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Ecco i tecnici sanitari di laboratorio biomedico 5.0

Ecco i tecnici sanitari di laboratorio biomedico 5.0

Oltre 100 delegati dalla Campania al convegno nazionale

NAPOLI, 09 maggio 2024, 16:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Innovazione, inclusività e crescita delle professioni sanitarie per impregnare la fase di riforma e di cambiamento dell'assetto generale della Sanità italiana agendo sulle chiavi dell'innovazione, delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, leve su cui agire per definire i contorni del futuro della professione. Oltre 100 camici bianchi della Campania hanno partecipato al convegno nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico (Tslb) che per iniziativa del presidente della Commissione di albo nazionale, Saverio Stanziale, hanno riunito a Roma oltre 500 delegati dei circa 30 mila professionisti attivi in Italia in tutte le Regioni.
    "In Italia si eseguono ogni anno oltre 1 miliardo di prestazioni di diagnostica di laboratorio - ha detto Antonio Salvatore, responsabile del dipartimento Salute di Federsanità Anci Camoania, vicepresidente della Fondazione per il management sanitario presieduta da Maria Triassi nel corso di una tavola rotonda sul nuovo paradigma disegnato dalle nuove tecnologie per la Sanità a cui hanno partecipato anche Enrico Coscioni, presidente Agenas, Nicoletta Natalini direttrice generale della Ast di Ascoli e Grazia Matarante direttore amministrativo Asrem Molise - nonostante questa branca della specialistica ambulatoriale sia oggetto, da moti anni, di una riorganizzazione conseguente allo sviluppo dell'automazione, il ruolo del tecnico di laboratorio era e resta fondamentale". Fari puntati sullo sviluppo delle nuove tecnologie dell'eco sistema digitale - in primis l'intelligenza artificiale che "non potrà fare a meno di tale professionista che conosce direttamente i sistemi di automazione ed è il principale attore che vi interagisce".
    Tuttavia la vertiginosa espansione delle nuove tecnologie porta con sé alcuni rischi. Primo fra tutti il degrado o l'atrofizzazione delle competenze: "Per evitare ciò - ha aggiunto Salvatore - bisogna investire - e anche velocemente - sullo sviluppo delle competenze digitali dei professionisti per rimodulare e conformare la loro attività sempre più verso la consulenza a supporto delle decisioni cliniche ed organizzative, agire in modo proattivo rispetto alla tecnologia per essere attori del cambiamento e non spettatori. Infine è necessario che il legislatore intervenga urgentemente sulla regolamentazione di tali tecnologie, a partire dalla disciplina riguardante l'uso dei big-data per fini predittivi ed organizzativi".
    "La fase emergenziale degli scorsi anni, dovuta all'epidemia da Covid-19 - ha aggiunto Coscioni - ha messo in evidenza le criticità del nostro Servizio sanitario. Le risorse del PNRR - ha aggiunto - di cui Agenas è soggetto attuatore per la Misura 6 C1 - provano a dare una risposta ai bisogni di salute dei pazienti ma da sole non bastano, occorrono anche provvedimenti in grado si accompagnare la rivoluzione tecnologica in atto".
    Grazia Mataranta direttore amministrativo della Asrem Molise, ha illustrato gli avanzamenti sull'attuazione del Dm 77 per il riordino dell'assistenza territoriale in virtù di progetti pilota in campo da anni per sopperire alle carenze di strutture e collegare zone geomorfologicamente svantaggiate. "Molte norme non sono adeguate e conformate con i bisogni della popolazione - ha aggiunto poi Nicoletta Natalini - e risentono di un eccesso di burocrazia, di lentezze e rigidità in tutte le fasi attuative che potranno essere superate, forse, con l'autonomia differenziata che di positivo avrà di lasciare ai manager e alle Regioni mano libera per fare dello svantaggio attuale una opportunità".
    Validazione della refertazione, integrazione e multiprofessionalità, uso delle nuove tecnologie ai fini dell'aumento dell'accuratezza diagnostica e della velocità di elaborazione dei dati, potenziamento delle attività di monitoraggio, personalizzazione del trattamento, per ottimizzare i carichi di lavoro e ridurre i costi, le proposte avanzate dal presidente Stanziale per valorizzare le competenze dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e delle professioni sanitarie in generale in una nuova prospettiva di sviluppo professionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico.
   

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